Missioni Canossiane

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S. Maddalena di Canossa (Verona 1774-1835), Fondatrice delle Figlie della Carità Canossiane, aveva accarezzato il desiderio di  andare anche nel "paese delle balene" per portare a tutti il messaggio di Cristo e questo le si ravvivava in cuore in modo speciale  durante  la  Liturgia della Parola nella Celebrazione dell'Eucaristia. Racconta nelle sue "MEMORIE":

"Ogni volta, o quasi, che ascoltando la Messa sentivo il passo del Vangelo "Euntes in universum mundum" , senza saperne il motivo mi sentivo intenerire e    riempire di consolazione  e benchè non fossi facile al pianto, mi venivano le lacrime agli occhi."    

"Questo sentimento dell'amore di Gesù Cristo verso gli uomini...mi dava tanta brama di farlo conoscere e amare... anzi avrei bramato di potermi ridurre in polvere, se in  quel modo avessi potuto dividermi per tutto il mondo perchè Dio fosse conosciuto ed amato". Mem (49) p. 88

"Mi sentii disponibilissima ad andare, per il Signore e per il suo servizio, anche al Polo, se fosse stato necessario" Mem (14) p. 279; (76) p 298;

"Mi parve ancora comprendere che Dio mi volesse disporre a un lungo viaggio, a qualche opera in paese lontano per la quale si richiedeva un particolare distacco" Mem.(11) p. 326 (Maddalena di Canossa, Memorie, Una contemplativa nell'azione -Commento di Elda Pollonara)  




       " Sento con gran contento
       che tutto va bene anche a loro,
       pel bene de prossimi
       e quando questo abbia effetto
       e tutte le mie care Figlie
       diventino sante
       sono contentissima,
       che ci disperdiamo
       anche per tutto il mondo."
             Maddalena di Canossa

            
            

            

        


 
 

VATICANO  CEI      

 
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