1-5/5/2000 Nairobi (Kenia) I Salesiani
terranno un Seminario di Prassi Missionaria e di Prima
Evangelizzazione. Lo stesso seminario verrà
ripetuto in Luanda, (Angola) dal 6
al 12
maggio.
5-7/5/ Città del Messico (Basilica di Guadalupe): Congresso Eucaristico Nazionale Messicano,
sul tema “Gesù Cristo unico Salvatore del mondo, cibo
per la vita nuova”.
7/5/ Roma – Al Colosseo
si terrà una commemorazione ecumenica dei Testimoni della Fede
del secolo XX . Sono oltre 12 mila i nomi
raccolti dalla commissione vaticana sulla base
delle segnalazioni giunte dalle Chiese
di tutto il mondo. La cerimonia sarà presieduta dal
Santo Padre.
18/5/ Vaticano – 80° Compleanno
del Santo Padre Giovanni Paolo II. Il Santo Padre
presiederà la S. Messa nella Basilica
di San Pietro per il Giubileo dei Sacerdoti.
18-21/5/
Castries (Santa Lucia): 2° Congresso
Eucaristico Regionale delle Antille. Inviato
speciale del Santo Padre è il Cardinale
Rosalio Josè Castillo Lara.
22-26/5/
Cochabamba (Bolivia): Simposio
Missiologico promosso dal CELAM, su
“La
Missione
alle soglie del terzo Millennio”.
1/5/1860 Iniziano le “Opere di Carità” in Hong
Kong
8/5/1808 Verona – L’Istituto delle Figlie
della Carità , Serve dei Poveri ha inizio
in Via S.
Giuseppe, 15: è la III Domenica di Pasqua, festa del Patrocinio di S. Giuseppe.
12/5/1915 A Vimercate ha inizio il Noviziato
Missionario per preparare le giovani sorelle
chiamate
“Ad Gentes”.
12/5/1951 Le prime Figlie della Carità arrivano in Giappone. Le Opere di Carità hanno
inizio il 25/5.
14/5/1948 Le prime Figlie della Carità arrivano in
Brasile.
17/5/1992 Roma - Madre Giuseppina Bakhita è
proclamata Beata da Giovanni Paolo II.
24/5/1905 Le prime Figlie della Carità arrivano in Malesia.
25/9/1999 8° Mese – Memoria della morte delle
nostre prime martiri: M. Erminia Cazzaniga e M.
Celeste Carvalho
In ricordo delle due
Canossiane uccise, la città di Vimercate si impegna a costruire la
“CASA DELL’AMICIZIA” nella missione di Manatuto. Da sempre c’è un
filo che unisce
Vimercate alle Figlie della Carità
Canossiane, per la presenza in città,
da oltre 80 anni,
della casa di formazione e animazione
missionaria, e per le numerose vocazioni
che la
chiesa vimercatese ha donato
all’Istituto. Le Madri Canossiane con il loro carisma,
con la loro disponibilità, con la “freschezza” del loro apostolato sono
tuttora un punto di
riferimento per il decanato. Ora che a Manatuto sembra essere ritornata
la normalità, per le
Canossiane è urgente procedere alla ricostruzione della casa e della scuola.
Per ricordare M.
Erminia Cazzaniga, per attuare il suo sogno:
Ricostruire il Collegio S. Isabel, la parrocchia
ha lanciato l’operazione “Vimercate
unita a Timor Est” attraverso la realizzazione della
Casa dell’Amicizia, che con la residenza
delle sorelle Canossiane prevede spazi per il
servizio socio
sanitario, l’insegnamento e l’accoglienza di giovani e di ragazze.
(Da Avvenire , 9 aprile 2000)
Sorelle Missionarie
·
Sor. Severina Motta dal
Sudan è rientrata in Italia per una sosta con i suoi cari.
BENVENUTA
in PATRIA e un ARRIVEDERCI a PRESTO, al Centro Missionario – S. Michele – Roma.
·
Sor. Elizabeth Nadu dall’Ucraina
è partita per l’India per una
visita alla famiglia.
Buona
Permanenza nella tua terra!
·
Sor. Ersilia Casiraghi è ripartita per l’Australia
dove inizierà la sua missione in Darwin.
Auguri
per un fruttuoso apostolato!
Attività
Formative Missionarie
Dal Centro Missionario Canossiano- Roma -
La ½ giornata
missionaria programmata per il 27 aprile 2000 e annunciata nel CAMIC INFORMA di Aprile è stata
cancellata per motivi organizzativi. Ci
scusiamo per questo contrattempo. Se ci sarà possibile la programmeremo per
fine Maggio.
Dalla
Provincia di Hong Kong: Sor. Beatrice Ip, infermiera con tanti anni di esperienza, è stata inviata dalla Madre Generale in aiuto alle nostre sorelle
dell’Ucraina per organizzare il nuovo dispensario/clinica. La sorella si è
fermata in Ucraina due mesi. Rispondendo all’appello della Madre ha veramente
dimostrato un grande spirito
missionario affrontando con coraggio e generosità i disagi e le difficoltà
che una nuova lingua, clima e cultura comportano. Grazie Sor. Beatrice per la tua disponibilità e cuore grande!
Laici in Missione
·
Il
9 Aprile 2000, durante la cerimonia del Mandato, i volontari VOICA Daniel Remedios e Luca Vincitorio hanno salutato la comunità di San Michele dove
hanno trascorso tre mesi intensi di formazione e preparazione per la loro
missione in Togo. Presente alla
cerimonia erano la Madre Vicaria, M. Marie Remedios, le sorelle e volontarie di
San Michele, Suor Cecilia Zulli e amiche di Casa Betania. I due Volontari,
accompagnati da Sor. Patrizia Livraga sono partiti per il Togo il 30 aprile
u.s.
A Daniel e Luca, che si trovano già in suolo africano, auguriamo una fruttuosa esperienza di
volontariato missionario!
·
Sono
state accolte nella Comunità dei Volontari a San Michele Stefania Ponzoni di
Brescia e Jennifer Sartori di Peschiera (Verona). Le due ragazze si preparano rispettivamente per la missione del
Togo e
del Brasile. Partiranno dopo la Giornata
Mondiale della Gioventù.
Benvenute
Stefania e Jennifer! Il vostro tempo
qui con noi porti molto frutto!
1 – Festeggiamenti a Hong Kong –
Nel mese di aprile, la Provincia di Hong Kong ha ricordato tre importanti eventi: -
1 -
Il 140° Anniversario dell’arrivo
delle prime sei Madri ad Hong Kong il
12 aprile
2 -
Il 140° Anniversario della Scuola Secondaria del
Sacro Cuore a Chifu e
3 -
Il 100° Anniversario della Scuola di St. Mary’s.
2 – Milano –Il Centro di Cultura e Animazione Missionaria P.I.M.E. ha organizzato 3 serate ecumeniche durante il mese di Maggio. La prima, Mercoledì 3 maggio, avrà come tema “La Parola si fa immagine”, la seconda, Giovedì 11 maggio, “L’Ebraismo, questo sconosciuto” e l’ultima, Martedì 16 maggio, “Luterani in dialogo”. Gli incontri si terranno presso il Centro Pime di Via Mosè Bianchi alle ore 21.
Inoltre, presso il Museo Popoli e Culture, verrà inaugurata, Sabato 13 maggio, una mostra “IMMAGINI DA SFOGLIARE” (Illustrazioni delle Missione Cattoliche dal 1880 al 1890) che sarà aperta fino al 16 luglio 2000. Sono previste, parallelamente alla mostra, quattro conferenze, ore 18.00 alle 20.00, dedicate allo studio del movimento missionario europeo della seconda metà dell’Ottocento, ai contenuti della rivista e all’analisi del suo apparato iconografico.
Tematiche
delle conferenze: Giovedì, 18 maggio – “L’Età dell’Imperialismo”,
Giovedì 25 maggio – “I nuovi confini della Chiesa”, Giovedì 1
giugno - “Tutto il mondo in un giornale” e Giovedì
8 giugno - “Segni” in viaggio
3 – Roma - Dal 18 al 25 giugno
2000, si terrà il XLVII Congresso Eucaristico Internazionale con la tematica: “Gesù
Cristo unico Salvatore del mondo pane per la nuova vita”
4 – Roma - La Pontificia Università Salesiana organizza il 5° Corso di Formazione Permanente per Missionarie e Missionari. Il Corso è residenziale e decorre dal 25 settembre al 15 dicembre 2000.
Per informazioni rivolgersi al Direttore del Corso Prof. Gianfranco Coffele
tel. : 0039-6-872.90.332 – E-mail coffele@ups.urbe.it
“C.A.M.I.C. INFORMA” é
una pubblicazione mensile, strumento di informazione missionaria tra il Centro
Missionario Canossiano e le Province. Invitiamo le sorelle Canossiane a collaborare per una condivisione
di
notizie/attività
missionarie. Desideriamo ricevere
dette notizie non più tardi del 20 di ogni mese all’indirizzo
sottostante. Grazie!
Preparato e curato
da C.A.M.I.C - Centro
Animazione-Formazione Missionaria Internazionale Canossiano
Via
Aurelia Antica 180, 00165 ROMA - Tel. 0039-06-39366914 – Fax 0039-06-6385885 -
E-mail camicrm@fdcc.org
La
decisione di canonizzare 120 martiri cinesi ed europei riempie di gioia la
Chiesa missionaria. Metà dei futuri santi sono stati martirizzati nelle
persecuzioni che a fasi alterne hanno insanguinato il suolo cinese nel XVII e
XVIII secolo. L’altra metà sono martiri della persecuzione dei Boxers, nel
‘900. Proprio questi martiri hanno costituito per diverso tempo un dissidio per
la Chiesa, tanto da fare attendere per decenni la loro canonizzazione.
La
rivoluzione dei Boxers fu una rivolta contro la presenza sempre più forte degli
occidentali nella società cinese, il cui impero chiuso si stava disfacendo,
incapace di affrontare le sfide della modernità. I Boxers, una setta pseudo-religiosa,
spinta dalla Madre dell’Imperatore, cominciò a terrorizzare la presenza
occidentale, rea di commerciare e di
avere, coi Trattati Ineguali, strappato brandelli di territorio cinese
sottratti alla giurisdizione dell’Impero. I missionari subirono la sorte di
tutti gli occidentali; i cinesi
venivano obbligati ad abiurare, a sputare sul crocefisso, a denunciare i padri
e le suore. Si calcola che i martiri dei Boxers furono almeno 30 mila.
La
rivoluzione dei Boxers finì con l’accerchiamento militare di Pechino e la pressione delle potenze occidentali che
ottennero ancora libertà di commercio e
pretesero garanzie per la libertà di evangelizzazione. Per questo la storia
ufficiale cinese parla dell’evangelizzazione come “uno strumento nelle mani dell’imperialismo”.
Questo ritornello verrà sfruttato dai comunisti di Mao, per distruggere la
stima che missionari e missionarie
godevano da parte del popolo. E’ probabile che proprio il timore di scatenare una nuova offensiva del
Partito Comunista contro la Chiesa “imperialista” e il desiderio di stabilire
dei rapporti fra Roma e Pechino, abbia impedito finora la canonizzazione.
La
decisione di canonizzare questi martiri rende giustizia alla verità storica. Va
notato infatti che se la rivoluzione dei Boxers ha mescolato il destino dei
missionari a quello di tutti i mercanti occidentali, lo stile di vita degli uni
e degli altri era molto diverso. Mentre i commercianti rimanevano nelle grandi
città e nelle zone franche a godersi ozi e
ricchezze, i missionari si sono dispersi nelle regioni più remote e più
povere della Cina. Alla fine dell’800, le zone più impervie dell’Impero vengono
raggiunte da occidentali, si, ma il cui interesse era il bene delle popolazioni
cinesi: essi importavano in Cina nuove colture agricole per combattere la fame,
nuove tecniche mediche per curare le malattie e nuovi ospedali, sconosciuti
fino ad allora. Con i missionari nascono perfino le prime università (a
Shanghai e a Pechino) e le prime scuole per ragazze, la cui educazione era
ritenuta “una spesa inutile” per la cultura imperiale. Nascono pure grandi
orfanotrofi, che raccolgono neonati bambini e soprattutto bambine, abbandonate
dai genitori per privilegiare i maschi. Con la canonizzazione dei missionari e
missionarie occidentali, si afferma che pur nell’ambiguità del periodo, il
motivo per cui questi uomini e donne di Chiesa sono morti era l’amore a Cristo
e al popolo cinese.
Tra i
futuri santi vi sono anche decine di martiri cinesi. Anche questo dimostra che
gli editti dell’imperatore sono meno affascinanti della fede in Cristo e che si
serve meglio il popolo cinese obbedendo a Dio piuttosto che alle proibizioni
degli imperatori o dei loro emissari.
Questo
fatto permette un’altra correzione storica. A Natale scorso la Conferenza
episcopale dei vescovi ufficiali cinesi, non riconosciuta dalla Santa Sede, ha
diramato una lettera sul Giubileo dell’anno 2000. Invece di un osanna
all’incarnazione di Cristo, la lettera è un’apoteosi dell’Associazione
Patriottica – vera fonte del documento – che disprezza tutta la storia della
Chiesa in Cina come - “storia
imperialista”, salvando solo il periodo
comunista e l’opera della suddetta
Associazione.
Il
documento dell’Associazione Patriottica sembra fatto apposta per opporsi a
quella del Papa (8 dicembre ’99), che nella sua Lettera ai fedeli cinesi
ringrazia Dio per tutti questi secoli di evangelizzazione in Cina e per il
servizio verso il popolo cinese svolto dai cristiani. La futura canonizzazione
afferma che il cristianesimo, l’amore alla patria e al popolo cinese da parte
dei cristiani esisteva in Cina molto prima dell’Associazione Patriottica.
La
canonizzazione dei martiri cinesi è una sfida di coraggio al governo di
Pechino. Esso, che predica il patriottismo come l’ultimo ideale della
leadership, dovrà precisare di quale patriottismo parla: quello dei Boxers, che
volevano i piedi fasciati alle donne, rifiutavano le università e le scienze,
si pensavano immortali o un patriottismo più obiettivo, davvero attento ai
bisogni dell’uomo?
I
cinesi martiri appartengono a buon diritto al popolo cinese, ma essi
appartengono pure alla Chiesa universale. Finora il governo di Pechino ha
sempre rifiutato questa “doppia appartenenza”: il fatto che il Papa consacri
dei figli della Cina sugli altari è un’ingerenza “negli affari interni della
Cina? E’ tempo per il governo cinese di ampliare il suo concetto di libertà
religiosa rimasto ancora a quello degli imperatori Quing. La libertà religiosa
è un diritto dell’individuo non
una concessione dello Stato.
Infine,
questa canonizzazione, sfida anche il coraggio della Chiesa. Vi sono ancora
centinaia di martiri cinesi sotto il potere comunista. Fra tutti vale la pena
di ricordare il vescovo di Baoding, mons. Giuseppe Fan Xueyan, riportato morto
alla famiglia in un sacco di plastica, nell’aprile ’92, dopo essere stato
sequestrato dalla polizia. Il suo corpo era pieno di evidenti lividi e torture.
Mons. Fan aveva già subito più di 22 anni di prigione per non aver voluto
separarsi da Roma. Se Giovanni Paolo II ha chiesto l’aggiornamento del
martirologio, occorre che noi cristiani abbiamo il coraggio di aggiornarlo fino
ai giorni nostri. Ma occorre pure che Pechino dia l’OK a fare ricerche storiche
più accurate. Per far questo deve ammettere che la storia della Chiesa – e
della libertà – non è sua proprietà, ma un bene universale.
URGENTE: NON DIMENTICHIAMO L’AFRICA!
In diversi stati africani manca
la PACE ! La guerra continua a seminare
confusione, divisioni e odio.
Preghiamo perché CRISTO RISORTO porti il dono pasquale della SUA PACE a
tutti i nostri fratelli segnati dall’ingiustizia e dal dolore e i Governi
internazionali si facciano promotori e difensori dei diritti umani di questi
popoli!
RICORDIAMO LE
NOSTRE SORELLE CHE OPERANO IN TERRA D’AFRICA!